LA SCUOLA DELL'INFANZIA
dai 3 ai 6 anni
Si sviluppa all'interno della struttura di 470mq, con spazi interni ampi e luminosi, spazi esterni attrezzati, altrettanto ampi. Dispone inoltre di mensa interna
Coerentemente con il nostro progetto pedagogico, la scuola dell'infanzia è costituita da classi disomogenee per età, all'interno delle quali ciascuno acquisisce le proprie conoscenze seguendo un ritmo individuale e rispettando il ritmo di apprendimento di ciascuno. Le classi miste favoriscano la promozione dell’apprendimento sociale, ovvero la possibilità di imparare gli uni dagli altri. Potendosi confrontare con compagni più e meno capaci, il bambino ha più possibilità di sentirsi valorizzato nelle sue potenzialità. Egli sembra, inoltre, maggiormente in grado di sfruttare la “zona di sviluppo prossimale”, l’area di apprendimento in cui le capacità cognitive proprie aumentano, grazie all’iterazione con una persona più esperta.
Garantendo continuità con l'asilo nido la didattica prende spunto dai campi di esperienza educativa, dal Metodo Montessori, dall'Outdoor education e dalla Pedagogia della Mediazione. I campi di esperienza si delineano come contesti affettivamente e culturalmente significativi nei quali il bambino può acquisire capacità e conoscenze, esercitare abilità, sviluppare competenze, maturare condotte, interiorizzare valori e divenire protagonista della sua formazione, capace di interagire con i pari, gli adulti, l’ambiente, la cultura. L'outdoor è parte integrante della nostra didattica; è un orientamento pedagogico che mette l’accento sul valorizzare al massimo le opportunità dello star fuori e del concepire l’ambiente esterno come luogo di apprendimento e di crescita. Ogni occasione è utile per uscire e imparare, per trarre dal nostro quartiere tutti gli apprendimenti possibili, e quando non si può uscire portiamo l'esterno tra le mura della scuola, grazie ai materiali naturali e ai setting immersivi.
"L'outdoor education non è una moda educativa che come tutte le mode passano,
ma è un modo di fare educazione" (R. Farnè).
La Pedagogia della Mediazione pone l'accento sul ruolo attivo del bambino nell'apprendimento, aiutato da opportuni suggerimenti, stimoli, opportunità date dall'adulto e dall'ambiente. Il Metodo di Maria Montessori ci indica in particolare come lavorare concretamente con i bambini, considerati come "esseri laboriosi", attivi ed attori del loro processo formativo. I materiali montessoriani all'interno delle classi consentono ai bambini di indirizzarsi in modo autonomo verso le attività che più richiamano il loro interesse, stimolando l'apprendimento grazie alla concentrazione, la sperimentazione e l'autocorrezione.
Durante la scuola dell'infanzia si rafforza il processo, già iniziato durante il nido, per l'apprendimento della prensione propedeutica alla scrittura, proseguendo poi con i principi della letto-scrittura, l'introduzione al linguaggio logico-matematico dei numeri e degli insiemi numerici. Tra gli altri fondamentali obiettivi della scuola dell'infanzia vi sono i campi d'esperienza:
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IL SE' E L'ALTRO (Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme)
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IL CORPO IN MOVIMENTO (Identità, autonomia e salute)
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IMMAGINI, SUONI, COLORI (Gestualità, arte, musica, multimedialità)
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I DISCORSI E LE PAROLE (Comunicazione, lingua, cultura)
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LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura)














